A Human Library is an event that aims to create dialogue and understanding between people. Individuals volunteer as human ‘books’ and participants in the event can ‘read’ the book - meaning they would have a one on one conversation with the volunteer and share in a dialogue about that individual’s experience. ‘Books’ are volunteers from all walks of life who have experienced discrimination based on race, religion, sexual preference, class, gender identity, sex, age, lifestyle choices, disability and other aspects of their life. The Human Library provides the opportunity for the community to share and understand the experiences of others in their community.
There are a lot of things that the Salento community can gain from this event. Participants, both volunteers and the public, can gain the understanding that dialogue between people can work to break the barriers that separate us. Additionally, participants will walk away with the mutual understanding of being human beyond a single identity. Our volunteers cherish the experience to share their narrative with others and forge new connections.
The Human Library is an international movement that started in Denmark in the year 2000 and has since made its way through over 70 countries. Now, SEYF is using this tool with the intention of bringing together the local community with the stories of the refugees living in the centers of the Salento region.
Our goal is integration and that Italians stop seeing refugees as strangers. But also share with the world unique stories of self-improvement and courage.
Una Biblioteca Umana è un evento che mira a creare dialogo e comprensione tra le persone. Gli individui volontari rappresentano dei veri e propri ‘libri’ umani e i partecipanti all'evento possono ‘leggere i libri - il che significa che sarebbero coinvolti in una vera e propria conversazione con l'utente/'lettore' volontario e condividere il contenuto del libro (ovvero una storia di vita) coi partecipanti.Nel nostro caso, abbiamo voluto che ‘I libri’ fossero volontari provenienti dai centri di accoglienza ove svogliamo il nostro progetto, che hanno sperimentato discriminazioni basate su razza, religione, preferenze sessuali, classe, identità di genere, sesso, età, scelte di stile di vita, disabilità e altri aspetti della loro vita. La Biblioteca Umana offre alla comunità larga l'opportunità di condividere e comprendere le esperienze di persone appartenenti alla propria stessa comunità.
Ci sono molte cose che la comunità salentina può trarre da questo evento. I partecipanti, sia volontari che il pubblico, possono riuscire ad avere maggiore comprensione sul fatto che il dialogo tra le persone possa aiutare a rompere le barriere che ci separano. Inoltre, i partecipanti possono chiudere la loro esperienza con un sentimento di comprensione reciproca tra essere umani al di là di una singola identità. I nostri volontari hanno apprezzato l'esperienza di condividere la loro storia con gli altri e di stimolare la creazione di nuove connessioni.
Approfondimento: La Biblioteca Umana si ispira alla Biblioteca Vivente, un movimento internazionale che ha avuto inizio in Danimarca nel 2000 e da allora ha attraversato oltre 70 paesi. Nello specifico, SEYF sta tentando di utilizzare tale strumento con l'intenzione di creare maggiore coesione nella comunità locale con le storie dei rifugiati che vivono nei centri sparsi del Salento.
Il nostro obiettivo è favorire l'integrazione e che gli italiani smettano di vedere i rifugiati come stranieri. Inoltre, Ma anche condividere con il mondo storie uniche per stimolare auto-miglioramento e coraggio.