UP! Under Prejudices is a youth mobility project that took place in Nabeul, a village in Tunisa implemented and coordinated by SEYF - South Europe Youth Forum within the frame of the Erasmus Plus programme and supported by the Italian National Agency.
The activities have been implemented from 24th to 2nd October 2017.
The project involve a platform of 48 young people (aged 18-25 years old), members of youth organizations from Bulgaria, Spain, Italy, Malta, Morocco, Tunisia, Jordan and Lebanon.
The project’s idea come from the need of the involved NGOs to fight discrimination and violence against women within their local communities (offline) and within the wider society (online and on media), which is continuosly arising, despite the great institutional efforts. All the involved stakeholders agreed with the urgency to educate young people to a more inclusive society based on the equal access for women to society. Moreover, the project’s promoters are strongly motivated to think that, together with Institutional efforts, youth work, non-formal learning activities and volunteering can significantly contribute to produce positive and cultural change for promoting equal opportunities for young people facing gender discrimination.
UP objectives:
- to enhance the value of differences and cultures through team building effect and through the construction of intercultural dialogue;
- to promote Non Formal Education and Participatory Approach as a powerful method for improving ourselves and the society;
- to stimulate creativity and talents of young people involved, allowing them able to use them concretely as tools for changing theirselves and their societies;
- provide young people with information, knowledge and tools for fighting gender discrimination and violence, through an empathetic and experiential approach;
- provide media literacy and proper digital education for youngsters as tool for producing positive change in the society, through the creation of media-campaign and equipping them with a wider knowldege on Hate Speech;
- settle a campaign offline (flashmob) and online (viral spot) for the promotion of positive image of women on media.
Under Prejudices (UP) è stato un progetto di mobilità dei giovani coordinato da SEYF realizzato in Tunisia (Nabeul) dal 24 settembre al 2 ottobre 2017.Il progetto ha coinvolto 40 partecipanti di età compresa tra 18-25 anni e 8 youth leader membri di organizzazioni giovanili provenienti da Italia, Malta, Bulgaria, Spagna, Marocco, Tunisia, Libano e Giordania.
LE ORIGINI DEL PROGETTO
Il progetto è nato come follow up di precedenti esperienze progettuali in cui era evidente la scarsa informazione riguardo alle tematiche di genere e da cui si era divenuti consapevoli della necessità di operare un cambiamento culturale, attraverso una comunicazione mirata e consapevole. A tali considerazioni iniziali, si sono aggiunti gli episodi sempre maggiori, sempre peggiori, di violenza e discriminazione di genere che, imperversando in tutta Europa e nord Africa, hanno acuito il senso di responsabilità della società civile ad agire e mettere in pratica azioni innovative e in un'ottica euromediterranea.
GLI OBIETTIVI
UP! ha perseguito i seguenti obiettivi:
- fornire ai giovani strumenti di media literacy, affinché siano produttori di cambiamenti positivi, grazie alla realizzazione di una campagna campagna media, nonché mediante un’appropriata educazione al fenomeno degli Hate Speech;
- equipaggiare i giovani partecipanti con informazione, conoscenza e strumenti per combattere la discriminazione di genere, attraverso un approccio empatico ed esperienziale;
- i partecipanti hanno costruito una campagna online (spot virali) per la promozione di un’immagine positiva della donna.
- sostenere gli obiettivi generali del quadro rinnovato di cooperazione europea in materia di gioventù (2010-2018) promuovendo la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e la solidarietà;
- promuovere il valore delle differenze e delle culture attraverso la costruzione del dialogo interculturale e un effetto team building;
- promuovere l’educazione non formale e la peer education come metodi potenti per migliorare noi stessi e la società, nonché la capacità delle organizzazioni nella difesa delle organizzazioni sella società civile;
- stimolare la creatività e il talento dei giovani partecipanti, permettendo loro a usare concretamente tali abilità per essere produttori di cambiamento.
- rafforzare soprattutto le competenze nelle lingue straniere dei partecipanti.
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