Giorno 1: Aeroporto di Bari: sono molto emozionata perché sto per iniziare un’esperienza nuova e, credo, molto stimolante, in compagnia di quattro colleghi che, oltre ad essere dei bravi compagni di lavoro, sono anche degli amici.
Arrivo a Malta e sistemazione in albergo e poi subito in giro per Saint Julian’s per prendere confidenza con l’ambiente. Ci troviamo subito a nostro agio e ci immergiamo nella bella atmosfera del posto.
Giorno 2: Sveglia presto perché il corso che dobbiamo frequentare è un po’ lontano dal nostro albergo e anche perché il traffico a Malta è un po’ caotico. Arriviamo alla sede del corso e alle 9.00 iniziamo la nostra esperienza con la dott.ssa Doreen Mercieca che ci parla della struttura che ci accoglie (Inspire - The Foundation for Inclusion – Bulebel, Zejtun) e ci fa una lezione sui “Disturbi dello Spettro Autistico”. Alle 13.00 interrompiamo per il pranzo e alle 15.00 riprendiamo con lei e la dott.ssa Rosette Gatt con cui facciamo delle attività pratiche e di gruppo sempre relative al disturbo autistico. Finito il corso, prendiamo confidenza con l’isola andando a visitare le tre città: Vittoriosa, Senglea e Cospicua.
Giorno 3: Oggi la lezione è più movimentata in quanto con Kurt Castillo facciamo delle attività più coinvolgenti e divertententi (Story-telling - work shop) e devo dire anche molto interessanti, traendo molti spunti per la nostra attività di docenti, non solo di sostegno. Dopo la pausa pranzo, riprendiamo con la dott.ssa Charlene Borg che ci parla di “The grieving Process”, per quanto concerne tutte le problematiche relative al processo di crescita degli adolescenti. Finito il corso, andiamo a visitare il più grande villaggio peschereccio di Malta, Marsaxlokk, nella parte sud dell’isola.
Giorni 4 e 5: Sabato e Domenica sono dedicati alla scoperta dell’Isola, e delle buone pratiche esistenti sul territori A Margine del tempo libero è stato organizzato un tour culturale per visitare la splendida città di Valletta. Nel pomeriggio e in serata ci facciamo una passeggiata sino a Sliema, località chic dell’isola, che ne detta la moda e ci fermiamo anche per la cena. La domenica per cui abbiamo giornata libera e la dedichiamo ad un tour dell’isola, in particolare per andare a visitare l’antica capitale di Malta, la meravigliosa Mdina e il sobborgo Rabat.
Giorno 6: Lunedì il corso riprende la sua formula classica, con la dott.ssa Rosette Gatt, che ci illustra un interessante metodo di insegnamento, indicato con il termine Numicon, per sviluppare le abilità matematiche in tutti gli studenti sia normodotati che disabili. Dopo la pausa pranzo, riprendiamo con la dott.ssa Dayana Clarke, che ci parla di “Social Stories”, un interessante metodo di approccio con i ragazzi che presentano difficoltà relazionali e ci illustra la Lego-therapy, un importante utilizzo dei mattoncini lego nell’approccio didattico con alunni disabili.
Dopo la sessione andiamo a visitare i templi più grandi nella zona sud dell’isola, Hagar Qim e quelli di Mnajdra, in buone condizioni di conservazione.
Giorno 7: Lezione con la dott.ssa Rita Micaleff, che illustra le modalità di intervento nella scuola maltese con gli alunni disabili. Successivamente con Irene Hidalgo, terapista occupazionale, si affronta il problema dei ragazzi con disturbi sensoriali relativi al tatto e un possibile adattamento degli stili di apprendimento per essi. Dopo la pausa pranzo andiamo a visitare il centro sportivo e di interventi specifici per persone disabili che si trova a M’Scala, con l’aiuto della responsabile, Adelaide Silva. In questo centro è presente una piscina attrezzata per persone con varie problematiche di disabilità sia psichica che fisica; una palestra sempre accessibile a tutti. La particolarità di questo centro consiste nel fatto che anche i servizi igienici sono strutturati in modo che tutte le persone possano accedere con facilità. Sono presenti inoltre: una multi sensory rooms, una dark room e una qiuet time, zone in cui si sperimentano attività multisensoriali e di rilassamento.
Giorno 8: Ultimo giorno di corso iniziamo con la dott.ssa Rosette Gatt, che ci parla delle disabiltà intellettive e le strategie che si possono usare con alunni che soffrono di tali patologie. Infine, dopo la pausa pranzo, affrontiamo con Elise Pilaroo, senior physiotherapist, l’importanza dell’attività fisica nei ragazzi in età scolare, sia per quanto riguarda i ragazzi normodotati che quelli in stato di disabilità.
Giorno 9: Alla fine del corso, dopo monitoraggio e valutazione, c’è la consegna dell’attestato!
Giorno 10: Aeroporto di Bari: Ritorno in Italia. Peccato!!!
E’ finita la nostra esperienza ma posso senz’altro dire di essermi arricchita sia professionalmente, perché ho imparato molto sia per quanto riguarda la lingua inglese che per le tematiche dell’inclusione, sia umanamente perché ho conosciuto persone eccezionali, prima fra tutte la nostra referente a Malta e compagna di corso, Marja, che ci ha supportato prima, durante e dopo il nostro soggiorno.
Giunta alla fine del percorso posso senz’altro consigliare quest’esperienza per diversi motivi:
1. si arricchiscono le competenze professionali
2. si crea un rapporto nuovo e di complicità con i colleghi
3. si migliora o si impara un’altra lingua
4. ci si mette in gioco
5. si impara a lavorare in gruppo
6. si torna con una gran voglia di fare e di sperimentare nuove strategie e metodologie didattiche.
Mi sento di rivolgere un grazie particolare a chi è stato in grado di rendere possibile tutto ciò!